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Stando a quanto è stato riportato da parte di una nota analista finanziaria a stelle strisce, che si occupa da sempre di Big Tech, sembra che l’intesa tra Microsoft e Netflix in riferimento alla pubblicità, in realtà sarebbe un succoso indizio verso qualcosa di più grosso.

Al giorno d’oggi, Netflix si può considerare un vero e proprio colosso dell’intrattenimento online, anche se ci sono sempre più portali che offrono la possibilità di giocare con il miglior bonus poker. Ed è probabilmente per questo che il colosso di Redmond sta valutando la possibilità di concludere un’operazione davvero di portata incredibile.

L’accordo tra Netflix e Microsoft

In realtà, fino a questo momento, di ufficiale c’è solamente l’intesa che è stata raggiunta tra Netflix e Microsoft in riferimento alla raccolta della pubblicità. Il colosso di Redmond provvederà alla raccolta della pubblicità per conto del colosso dell’intrattenimento che, di contro, proporrà agli utenti un abbonamento a prezzi più vantaggiosi, ma ci saranno gli spot durante la visione dei vari contenuti.

Eppure, negli Usa le voci si stanno rincorrendo ad una velocità clamorosa. Stando ad un’analista finanziaria, ovvero Laura Martin, in realtà si tratterebbe di un primo accordo, in vista di un’intesa dalle proporzioni decisamente maggiori. L’indiscrezione è di quelle che fanno tremare i polsi, visto che pare che Microsoft voglia provvedere all’acquisizione di Netflix.

Cosa ci si può aspettare dai prossimi mesi

Secondo le parole di Laura Martin, rilasciate nel corso di un’interessante intervista con Yahoo Finance, infatti, pare proprio che ci siano diverse indiscrezioni da tenere d’occhio. In effetti, pare che non manchino i motivi che portano a credere come l’accordo in riferimento alla raccolta della pubblicità possa rappresentare solo l’inizio di un’intesa di più larghe vedute.

Sono tre le motivazioni, scendendo un po’ di più nei particolari, che fanno pensare a tale ipotesi, ovvero alla possibilità che Netflix venga incorporata in Microsoft. D’altro canto, non mancano certamente dei precedenti di spessore in tal senso, come ad esempio si è verificato con Linkedin, social network dedicato al mondo del lavoro che è stato acquisito da parte del colosso di Redmond sei anni fa per una cifra intorno ai 26 miliardi di dollari.

Il discorso sembra possa seguire gli stessi binari della vicenda relativa ad Activision. Anche con questa software house che si occupa di sviluppo di videogiochi, Microsoft sta perfezionando un’intesa per l’acquisizione, con un investimento complessivo che sfiora i 69 miliardi di dollari.

Come si può facilmente intuire, però, il passaggio di Netflix in mano a Microsoft non sarà affatto immediato. Anzi, anche questo potrebbe essere un indizio di come una trattativa in tal senso effettivamente esista. Laura Martin mette in evidenza come il primo motivo che porta a prendere in considerazione una simile ipotesi è legato al fatto che è stata la ben nota piattaforma di streaming online Netflix a scegliere Microsoft. Ha evitato le concorrenti, come ad esempio Roku e Google, per il suo obiettivo di definire un’intesa con un nuovo partner per la raccolta della pubblicità. E questa decisione suona effettivamente un po’ strana, soprattutto per via del fatto che il colosso di Redmond non è particolarmente attivo in questo settore, ovvero la raccolta della pubblicità per conto terzi. Anzi, a dire la verità, Microsoft ha messo le mani su un’azienda, AT&T, che svolge tale mestiere, proprio qualche settimana, guarda caso. Ad ogni modo, la collaborazione con Microsoft non prenderà il via prima del 2024. Di conseguenza, l’abbonamento economico al noto portale di streaming non sbarcherà nel 2022 e non verrà proposto nemmeno il prossimo anno e, di conseguenza, Netflix non percepirà alcun guadagno in riferimento alla pubblicità prima del 2024.