
La scelta cruciale: ecobonus vs. bonus ristrutturazioni per le schermature solari
Quando installi schermature solari, come tende da sole o pergole, è fondamentale capire che, se l’intervento rientra sia nelle agevolazioni per la riqualificazione energetica (Ecobonus) sia in quelle per il recupero del patrimonio edilizio (Bonus Ristrutturazioni 50% / 36%), devi scegliere uno solo dei due benefici. Non sono cumulabili per le medesime spese.
La scelta influenza la gestione delle pratiche Enea e il tipo di documentazione da inviare. La comunicazione all’ENEA è richiesta perché questi interventi sono finalizzati al conseguimento di risparmi energetici.
Obbligo di pratiche Enea e requisiti tecnici
Le schermature solari, per accedere alle detrazioni, devono rispettare precisi requisiti tecnici (ad esempio, la marcatura CE, e un valore di fattore di schermatura solare inferiore a un certo limite).
La comunicazione all’ENEA è essenziale
Per gli interventi che portano a risparmio energetico, è necessario trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati. Questo è un passaggio fondamentale per documentare l’efficienza della tua pergola o tenda da sole.
- Termine di Invio: Entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
- Modalità: Tramite il sito web dedicato dell’ENEA .
- Conseguenze: La mancata o tardiva trasmissione, pur non comportando la perdita del diritto alla detrazione, non è raccomandata e può complicare la gestione.
Adempimenti fiscali e documentazione
Indipendentemente dalla detrazione scelta (Ecobonus o Ristrutturazioni), devi garantire la tracciabilità delle spese.
I documenti da conservare
Per poter richiedere la detrazione è obbligatorio conservare:
- Le fatture o ricevute fiscali relative alle spese sostenute.
- La prova dell’avvenuto pagamento, come la ricevuta del bonifico.
- La ricevuta telematica dell’invio della pratica Enea (se inviata).
Il bonifico sotto la lente
Se opti per il Bonus Ristrutturazioni (detrazione 50%/36% su € 96.000), il pagamento deve avvenire con un bonifico bancario o postale parlante. Questo bonifico deve indicare:
- La causale di versamento, che faccia riferimento alla norma agevolativa.
- Il Codice Fiscale del beneficiario della detrazione.
- La Partita IVA o il Codice Fiscale dell’impresa esecutrice.
Ricorda che questi bonifici sono soggetti alla ritenuta d’acconto dell’11% da parte dell’istituto di credito.
Gestire con precisione tutti i passaggi, dalla scelta dell’agevolazione alla corretta esecuzione delle pratiche Enea, è la chiave per un risparmio certo e garantito. Per ogni dubbio e per consultare la modulistica ufficiale aggiornata, visita Eneaonline.it.
